Insediamento e rischio sismico e idrogeologico

La fragilità del territorio italiano rispetto al rischio naturale è una condizione nota. Le aree ad elevata criticità idrogeologica rappresentano il 10% della superficie italiana e riguardano l’89% dei comuni; le aree ad elevato rischio sismico sono circa il 50% del territorio nazionale e il 38% dei comuni. È meno facile sapere la dimensione dell’esposizione al rischio, in termini di popolazione e di patrimonio edilizio.

Questo studio nasce con l’obiettivo di mettere insieme i numeri che caratterizzano i rischi del nostro territorio, ricostruire un quadro d’insieme complesso e costituire uno strumento di lavoro.

Lo studio analizza lo stato del territorio italiano ripercorrendo sei questioni: descrive le dinamiche della popolazione italiana e il suo scenario previsionale, analizza il dissesto idrogeologico, descrive gli eventi sismici, stima la popolazione e il patrimonio edilizio a rischio (con un focus sul patrimonio scolastico e su quello ospedaliero), ricostruisce la storia dei costi del dissesto idrogeologico e dei terremoti e della spesa reale degli investimenti per la salvaguardia ambientale, analizza il quadro della pianificazione ambientale tra Piani di Assetto Idrogeologico, Piani Paesaggistici e Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale.

Il primo capitolo, la popolazione e il territorio, affronta il tema dello sviluppo demografico italiano in rapporto al  rischio naturale che caratterizza il Paese. Nell'ultimo decennio l'Italia ha vissuto un nuovo ciclo di espansione urbana mosso da una straordinaria accelerazione delle dinamiche demografiche (tra 2001 e 2010 l'incremento demografico è risultato del  6,4%) e dalla ripresa della domanda abitativa primaria

Il  secondo capitolo,  il dissesto idrogeologico, ha l’obiettivo di dare una dimensione alla  questione del dissesto sulla base dell’analisi delle principali fonti disponibili. Gli eventi di dissesto sono molto più frequenti di quanto si pensi e spesso provocano danni e vittime.

Il terzo capitolo, la sismicità del territorio italiano, analizza il fenomeno sismico italiano sulla base dei dati messi a disposizione dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Il quarto capitolo, la dimensione del rischio naturale in Italia, analizza la quota di popolazione patrimonio edilizio attualmente esposti a rischio naturale, ovvero rischio idrogeologico e sismico

Il  quinto capitolo,  la pianificazione  territoriale e il rischio naturale, aggiorna il quadro nazionale degli strumenti di pianificazione territoriale che si occupano della tutela del territorio e dell’ambiente e della prevenzione del rischio di idrogeologico

Il sesto capitolo, costi, investimenti e mercato del rischio naturale, ha l’obiettivo di analizzare quanto costa al Paese intervenire in situazioni di emergenza legata a eventi clamorosi e quante sono le risorse investite per attuare una politica di manutenzione ordinaria del territorio.

Fonte: Stralcio Introduzione Primo Rapporto ANCE/CRESME
LO STATO DEL TERRITORIO ITALIANO 2012 - Insediamento e rischio sismico e idrogeologico

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